Questa foto è molto importante.
Indica la nostra cura dei particolari, e dunque il lavoro certosino di conservazione delle coperte anche contro tarme e acari, perché arrivino perfette alle persone senza dimora.
Ci siamo rotti la pazienza di coloro che considerano i poveri come disperati a cui – non avendo niente – può andare bene tutto. Noi una coperta danneggiata dalle tarme non la distribuiremmo mai, anche se poi in strada – magari – le persone dormono fra i topi.
Ma proprio perché dobbiamo tirare fuori le persone dal pantano, dobbiamo imparare a riconoscerle uguali a noi, e anche questo è un modo per farlo: donare a loro cose BELLE da fare invidia ai re.
Vogliamo incendiare la frase “meglio che niente”. Noi crediamo invece nella frase “meglio tutto”.
Il pane e le rose, per intenderci. La cura e la bellezza.
Siamo fatti strani, siamo fatti così.
PS. per partecipare al progetto “Coperte per senza dimora”: https://www.sheepitalia.it/chiamata-internazionale-ai…/.
Viva la vita!
Saverio Tommasi
presidente Sheep Italia
www.sheepitalia.it