Oggi come SHEEP ITALIA abbiamo completato la nostra ultima spesa sociale + distribuzione. Un carrello non è bastato, siamo dovuti tornare per un altro mezzo carrello. Oggi sono andato io fra Coop, auto, buste, insacchetamenti, telefonate e distribuzioni.
Nelle settimane più difficili noi c’eravamo, con il nostro supporto piccolo e minimale, certo, una decina di spese a settimana, ma ci siamo sempre stati; in mezzo a voi e in mezzo agli altri.
Ho condiviso pubblicamente il mio numero di telefono privato, più volte. Più post. E’ andata bene. Tutte relazioni sane. Non era scontato, non era ovvio andasse così, invece ce l’abbiamo fatta.
E se non ci siamo smarriti lo dobbiamo principalmente al senso di responsabilità di TUTTE le persone con cui siamo entrati in contatto.
Lo dico come presidente di SHEEP e dunque a nome di tutte/i noi: in queste settimane abbiamo svolto un compito grandioso. Inimmaginabile prima. Abbiamo saltato ostali, indossato mascherine, abbiamo rischiato multe, sputi sociali e derisioni. Abbiamo vinto. Grazie alla nostra attività qualcuno – se pure per poco – ha vissuto con un po’ di tranquillità in più.
NON SOLO: I gruppi d’incontro SHEEP, la nostra attività statutaria, e dunque l’insegnamento del mestiere della lana e il confronto sulla propria biografia e i propri sogni, con un’educatrice professionale e le nostre diciotto volontarie della lana, non è mai cessato; neanche nei momenti più duri legati al Coronavirus. Noi c’eravamo. Ci stiamo infatti incontrando ogni settimana online, da mesi.
L’augurio che ci facciamo è di continuare così, sempre più sorridenti e determinati a migliorare il mondo. Se volete, se potete, stateci vicini e sosteneteci con una donazione, ad esempio una regolare minima mensile di 9 euro. In questo modo ci dareste la possibilità di programmare ogni attività al costo di due birre al mese: www.sheepitalia.it.
Ma ovviamente va bene tutto, anche un centesimo. Anche la promessa di un abbraccio quando sarà possibile.
Viva la vita!
Saverio Tommasi
presidente di SHEEP ITALIA