Antonella ha terminato il suo guantino, e ne ha iniziato un altro.
Facciamo un passo indietro: Sheep Italia è nata tre anni fa con una lettera che inviai personalmente a più di mille persone, mille contatti sparsi per tutta Italia da cui avevo preventivamente ricevuto l’assenso per poter spiegare loro la mia idea.
Dalle risposte a quelle email arrivarono i primi attestati di fiducia e le prime donazioni per il progetto. All’inizio avevamo un solo progetto: “I gruppi di insegnamento di lavoro a maglia per persone che hanno avuto un inciampo nella vita”.
Ogni gruppo era – ed è ancora oggi – costituito da volontarie e volontari che insegnano il lavoro a maglia, e da un’educatrice professionale che accompagna il gruppo alla riscoperta di parole e di sentimenti. Ogni gruppo – attualmente oggi sono 5 – è diverso per tipologia (dalla salute mentale alla quarta età, dalle solitudini estreme al disagio sociale, passando per i rifugiati politici), e questa è la loro forza: il nostro lavoro è calibrato infatti sulle persone, è il programma che si adatta alle storie, e non il contrario.
Tre anni fa – Sheep Italia era appena nata – partimmo con un solo gruppo, non riuscivamo a fare di più, un solo gruppo e un solo progetto, che per noi era già un risultato straordinario, perché fino all’ultimo avevamo avuto il dubbio di non farcela, di non essere capiti, di essere percepiti come inutili o come l’ennesima associazione che si forma per poi morire subito, e invece stavamo iniziando a far dialogare i sogni con la realtà.
Oggi siamo ancora qui, i gruppi si sono moltiplicati e sono diventati uno dei 5 progetti Sheep Italia attualmente attivi, con un filo che li unisce tutti quanti.
Per qualsiasi idea, proposta o per conoscerci meglio puoi scriverci: PROGETTI@SHEEPITALIA.IT
Sul nostro sito non troverai tutto, ma comunque moltissimo: www.sheepitalia.it.
Cambieremo il mondo, un intreccio dopo l’altro.
Saverio Tommasi
presidente Sheep Italia