AL DI LÀ DELLA DIFFAMAZIONE
Al di là della diffamazione
Al di là della diffamazione

AL DI LÀ DELLA DIFFAMAZIONE

Al di là della diffamazione
Al di là della diffamazione quello che mi colpisce è il fatto che Luca – e probabilmente metà abbondante della popolazione italiana – non riesca neanche a concepire la realizzazione di un’attività sociale per il piacere di farla e di provare a cambiare il mondo insieme, migliorando in modo notevole la qualità di vita delle persone.
E’ proprio fuori dall’orizzonte delle idee di Luca e di quelli come lui. E questo – più di ogni altra sensazione – a me dà moltissima tristezza.
In generale, poi, che qualcuno venga pagato (bene) per il lavoro che svolge (bene) dovrebbe essere LA NORMALITA’, non l’eccezione . Che sia un medico, un insegnante o un mediatore culturale (oppure ovviamente una medica, un’insegnante o una mediatrice culturale).
Per questo SHEEP ITALIA grazie alle donazioni che riceve (le vostre) – e a qualche bando vinto (pochi e selezionatissimi perché scegliamo con cura e attenzione, non siamo un ‘bandificio’) – riesce a coprire spese di affitto, di gestione, di materiali, ed è riuscita anche ad assumere due figure professionali a tempo indeterminato.
Il resto del lavoro (tantissimo), è svolto ovviamente a titolo completamente gratuito dalle migliaia di volontarie e volontari in tutta Italia, compreso chiaramente l’intero consiglio direttivo (12 persone), tra cui il presidente (me medesmo meco, per citare il poeta), che mai ha ricevuto un centesimo di compenso. E ci mancherebbe altro.
Un abbraccio a Luca, e uno sgambetto a ogni pensiero limitante.
Saverio Tommasi
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