Coperte per senza dimora
Rifugi mobili per la notte
Gruppi di insegnamento
Progetto delle Borse lavoro
Borse lavoro
Dal 2021 portiamo avanti uno straordinario progetto targato Sheep Italia e Le Curandaie. Ci siamo messi insieme per dare vita a un progetto di quattro Borse Lavoro della durata di sei mesi, che prevede ogni anno la partecipazione di quattro / cinque donne in situazione di svantaggio sociale ed economico.
“Il lavoro deve realizzare persone prima che cose”
Le partecipanti, individuate con il supporto di altre associazioni del territorio, sono coinvolte in una formazione interdisciplinare che comprende:
-
- un corso di sartoria di 110 ore riconosciuto dalla Regione Toscana che prevede 40 ore dedicate allo stage in azienda e un esame finale con commissione esterna;
- insegnamento del lavoro a maglia e a uncinetto per sperimentare le dinamiche che sono alla base di un piccolo processo produttivo;
- un corso di lingua italiana calibrato sulle competenze di base delle destinatarie e per questo suddiviso per livelli;
- formazione trasversale su aspetti relazionali, professionali e sulle autonomie sociali.
Dal 2022 il progetto è stato arricchito da una serie di novità che oggi sono diventate a tutti gli effetti elementi costitutivi del percorso:
-
- Insegnante professionale di sartoria
- Percorso di gruppo con psicoterapeuta
- Percorso Trauma Release con fisioterapista
- Uscite e visite organizzate (Museo del tessuto di Prato)
“Mi piace quello che c’è nel lavoro: la possibilità di trovare se stessi”
Le partecipanti, individuate con il supporto di altre associazioni del territorio, sono coinvolte in una formazione interdisciplinare che comprende:
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- un corso di sartoria di 110 ore riconosciuto dalla Regione Toscana che prevede 40 ore dedicate allo stage in azienda e un esame finale con commissione esterna;
- insegnamento del lavoro a maglia e a uncinetto per sperimentare le dinamiche che sono alla base di un piccolo processo produttivo;
- un corso di lingua italiana calibrato sulle competenze di base delle destinatarie e per questo suddiviso per livelli;
- formazione trasversale su aspetti relazionali, professionali e sulle autonomie sociali.
Dal 2022 il progetto è stato arricchito da una serie di novità che oggi sono diventate a tutti gli effetti elementi costitutivi del percorso:
-
- Insegnante professionale di sartoria
- Percorso di gruppo con psicoterapeuta
- Percorso Trauma Release con fisioterapista
- Uscite e visite organizzate (Museo del tessuto di Prato)
“Mi piace quello che c’è nel lavoro: la possibilità di trovare se stessi”
Il progetto giungerà quest’anno (2023-2024) alla sua terza edizione che sarà arricchita da altre novità sviluppate sulla base delle verifiche compiute al termine di ogni anno. L’obiettivo è quello di continuare in questa direzione, per poter lavorare sempre meglio e con sempre più persone verso l’indipendenza, la libertà e la capacità di autodeterminazione dei soggetti coinvolti.
Oltre alla formazione tecnica e professionale Sheep Italia ha garantito anche la presenza di un’educatrice professionale, che, in collaborazione con il personale delle Curandaie, è in grado di affrontare questioni fondamentali come la scrittura di un curriculum capace di valorizzare le proprie competenze, la ricerca di un impiego e sostenere il colloquio di lavoro per l’assunzione. Dove necessario, Sheep e Curandaie agiscono anche su questioni laterali come l’apertura di un conto corrente, la spedizione di una raccomandata alle Poste, o la prenotazione di una visita medica.
Il percorso è ulteriormente arricchito da attività che mirano a valorizzare le persone e ne accompagnano la crescita; ne è un esempio il “Progetto Bambole”.
Il progetto giungerà quest’anno (2023-2024) alla sua terza edizione che sarà arricchita da altre novità sviluppate sulla base delle verifiche compiute al termine di ogni anno. L’obiettivo è quello di continuare in questa direzione, per poter lavorare sempre meglio e con sempre più persone verso l’indipendenza, la libertà e la capacità di autodeterminazione dei soggetti coinvolti.
Oltre alla formazione tecnica e professionale Sheep Italia ha garantito anche la presenza di un’educatrice professionale, che, in collaborazione con il personale delle Curandaie, è in grado di affrontare questioni fondamentali come la scrittura di un curriculum capace di valorizzare le proprie competenze, la ricerca di un impiego e sostenere il colloquio di lavoro per l’assunzione. Dove necessario, Sheep e Curandaie agiscono anche su questioni laterali come l’apertura di un conto corrente, la spedizione di una raccomandata alle Poste, o la prenotazione di una visita medica.
Il percorso è ulteriormente arricchito da attività che mirano a valorizzare le persone e ne accompagnano la crescita; ne è un esempio il “Progetto Bambole”.
Attraverso questo progetto Sheep garantisce a ognuna delle partecipanti un buono spesa del valore di 250 euro al mese, che permette a ciascuna di frequentare il corso di avviamento al lavoro in maniera un po’ più libera e motivante.
Alcuni dei prodotti realizzati dalle donne durante le Borse Lavoro vengono venduti nel nostro Shop e contribuiscono a finanziare le prossime edizioni del progetto.
Un grazie particolare lo dedichiamo alla ditta DHGShop di Prato, che ci mette a disposizione i filati – di primissima qualità e prodotti nel rispetto dell’ambiente e dei lavoratori – necessari per tutto il progetto.
Durante tutto il percorso delle Borse Lavoro le donne coinvolte che lo necessitano svolgono un corso di Italiano per accrescere le proprie competenze linguistiche. Sapersi esprimere correttamente nella lingua del Paese dove si vive crediamo infatti sia fondamentale per acquisire consapevolezza e libertà, all’interno del territorio e dunque rispetto a ogni quotidiana scelta che si troveranno a compiere.
Il corso di Italiano è realizzato in collaborazione con Cospe Onlus.
Le Borse Lavoro si svolgono grazie all’attivazione di una collaborazione con Spazio Reale, agenzia formativa per il lavoro.
Il percorso di formazione che offriamo all’interno delle Borse Lavoro è riconosciuto dalla Regione Toscana e questo è fondamentale perché significa che al termine del percorso – previo il superamento di un esame – verrà rilasciato a ognuna delle donne un attestato dalla stessa Regione Toscana.
La convinzione condivisa da Sheep e Le Curandaie è che al termine di questi sei mesi queste quattro donne avranno acquisito competenze sufficienti a trovare un lavoro adatto alle loro capacità e alle loro aspettative.
DOVE SI SVOLGE IL CORSO?
Il progetto si svolge a Firenze in via Pagano, in una bella sede che Sheep Italia e Le Curandaie hanno preso in affitto dividendosi le spese, che ammontano a 200 euro di affitto per associazione, più le spese, al mese.
Ve lo diciamo perché non c’è niente di segreto, e perché in fondo siete voi a rendere possibile tutto questo con le vostre donazioni.
QUANDO SI SVOLGE IL CORSO?
Il progetto delle Borse Lavoro ha una durata di sei mesi, generalmente da ottobre fino a marzo. Le attività si svolgono dal lunedì al venerdì, dalle 9:00 alle 13:00, grazie alle volontarie Sheep e Curandaie che lavorano insieme.
CHI FINANZIA LE BORSE LAVORO?
Nell’anno 2021/2022 le Borse Lavoro sono state interamente finanziate da donazioni singole o regolari.
Nell’anno 2022/2023 la Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze ha coperto il 67,8% dell’intero costo del progetto. Il restante 32,2% è coperto dalle donazioni.
L’edizione 2023/2024 ha ricevuto un contributo dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze per il Bando Donne e Minori. Da quest’anno inizia anche una collaborazione con AIDP che sosterrà i costi per una nuova partecipante e replicherà il contributo anche nel 2025. Il resto del progetto è coperto dalle donazioni.
Sostieni anche tu i nostri progetti di bellezza e libertà con una donazione singola o una regolare mensile. Tanti piccoli mattoncini cambiano il mondo.
TUTTE LE ATTIVITÀ DI SHEEP
Facciamo un passo indietro: Sheep Italia è nata nel 2019 per realizzare gruppi di insegnamento di lavoro a maglia a persone in vulnerabilità anche estrema, e questo progetto sta continuando ancora oggi, sono infatti 5 i gruppi attualmente attivi in tre città.
Poi Sheep Italia dal 2020 ha fatto nascere in tutta Italia il progetto Coperte per senza dimora, che continua ancora oggi, sempre più forte e caldo.
Grazie a tutte e tutti voi.
Per tutte coloro che frequentano il corso di sartoria per almeno il 70% delle ore è previsto l’accesso all’esame che dà diritto ad un attestato riconosciuto dalla Regione Toscana. Il momento dell’esame non è una formalità e ogni partecipante si prepara con impegno ed attenzione, a volte anche con quel briciolo di agitazione che di solito si trasforma in emozione nel momento in cui dimostrano le proprie capacità anche a chi non le conosce. L’esame si compone di una prova pratica e di un colloquio orale in cui è possibile sperimentare gli apprendimenti linguistici acquisiti durante il percorso. Per i primi due anni tutte coloro che hanno avuto accesso all’esame lo hanno superato a pieni voti. È ormai usanza fare una festa al termine del progetto in cui ognuno porta i piatti tipici del proprio paese e viene consegnato un attestato di frequenza e la macchina da cucire che ognuna può portare a casa per continuare ad esercitarsi e lavorare. È un momento davvero significativo in cui festeggiare tutti gli obiettivi raggiunti.
Il “Progetto Bambole” è un’attività meravigliosa: a ognuna delle donne partecipanti viene chiesto di scegliere una o più bambole tra quelle proposte e di prendersene cura. Devono lavarle, pettinarle e realizzare per loro un abito tipico del proprio Paese. Alcune donne hanno scelto di realizzare vestiti tipici dei Paesi dove sono nate, altre hanno scelto invece di realizzare vestiti cosiddetti occidentali. Alle donne viene anche chiesto di dare un nome a ciascuna bambola e di immaginarsi la sua storia. Nel secondo incontro ogni bambola viene presentata da chi l’ha curata portando a galla desideri e ricordi.
Siamo molto felici perché questo progetto è riuscito straordinariamente bene in entrambe le edizioni finora realizzate ed è diventato un punto fermo del percorso “Borse Lavoro”.
Per tutte coloro che frequentano il corso di sartoria per almeno il 70% delle ore è previsto l’accesso all’esame che dà diritto ad un attestato riconosciuto dalla Regione Toscana. Il momento dell’esame non è una formalità e ogni partecipante si prepara con impegno ed attenzione, a volte anche con quel briciolo di agitazione che di solito si trasforma in emozione nel momento in cui dimostrano le proprie capacità anche a chi non le conosce. L’esame si compone di una prova pratica e di un colloquio orale in cui è possibile sperimentare gli apprendimenti linguistici acquisiti durante il percorso. Per i primi due anni tutte coloro che hanno avuto accesso all’esame lo hanno superato a pieni voti. È ormai usanza fare una festa al termine del progetto in cui ognuno porta i piatti tipici del proprio paese e viene consegnato un attestato di frequenza e la macchina da cucire che ognuna può portare a casa per continuare ad esercitarsi e lavorare. È un momento davvero significativo in cui festeggiare tutti gli obiettivi raggiunti.
Il “Progetto Bambole” è un’attività meravigliosa: a ognuna delle donne partecipanti viene chiesto di scegliere una o più bambole tra quelle proposte e di prendersene cura. Devono lavarle, pettinarle e realizzare per loro un abito tipico del proprio Paese. Alcune donne hanno scelto di realizzare vestiti tipici dei Paesi dove sono nate, altre hanno scelto invece di realizzare vestiti cosiddetti occidentali. Alle donne viene anche chiesto di dare un nome a ciascuna bambola e di immaginarsi la sua storia. Nel secondo incontro ogni bambola viene presentata da chi l’ha curata portando a galla desideri e ricordi.
Siamo molto felici perché questo progetto è riuscito straordinariamente bene in entrambe le edizioni finora realizzate ed è diventato un punto fermo del percorso “Borse Lavoro”.